Nonostante la missione Rosetta sia prossima al termine, la sonda spaziale ESA ci riserva ancora delle sorprese. Il 19 febbraio scorso gli strumenti hanno registrato un’improvvisa e potente esplosione innescata da una frana sulla cometa 67P Churyumov-Gerasimenko, causata dal calore del Sole.
Alle 11:40 ora italiana c’è stato un improvviso bagliore osservato e studiato dai nove strumenti di bordo della sonda Rosetta, che si trovava a 35 chilometri dal nucleo cometario. L’evento è stato ripreso e sono stati raccolti dati preziosi sulle polveri emesse.